Marinando, la vela che non ha paura della disabilità
Mercoledì 2 giugno è stata una giornata dal significato particolare, per il Circolo Nautico “Amici della Vela”. Il Circolo ha infatti ospitato in banchina “Gaia” e “Andelusa”, due imbarcazioni speciali, come speciali sono i loro equipaggi.
Si tratta di due natanti armati da Marinando, l’associazione di volontariato ravennate nata nel 2009 con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita per tutti coloro che vivono condizioni disagiate, o che – una volta colpiti da una disabilità – rischiano l’emarginazione.
In particolare, “Gaia” è un cabinato profondamente modificato: così da poter ospitare, con ruoli attivi nelle manovre di pozzetto, ben sei persone con le relative sedie a rotelle. Partite a metà mattina da Marina di Ravenna, le due imbarcazioni sono state accolte al Circolo Nautico di Cervia dai due consiglieri Gian Alberto Palmieri e Cristiano Fontana (quest’ultimo neoeletto alle elezioni tenutesi lo scorso 23 maggio).
“E’ stata un’esperienza davvero significativa, a suggello di un rapporto ormai radicato con i volontari di enti e associazioni come Marinando – hanno detto i due “Amici della Vela” -. A conferma di un Circolo come il nostro, che vogliamo sempre più aperto a tutti gli amanti del mare e della cultura marinaresca, senza distinzioni o discriminazioni di sorta. Un sodalizio che intende essere un punto di riferimento per tutto il mondo dell’associazionismo che si occupa di attività legate al concetto di vela solidale, che si occupa di inclusione e di prevenzione sociale. Viene da sé che la pratica della vela – se vista non solo come fine a se stessa, ma con tali obiettivi – è fortemente legata anche alla salvaguardia dell’ambiente marino e della sua storia…”.
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