Cervesi ok all’Europa cup

Ottima prestazione per gli atleti del Circolo Nautico “Amici della Vela” – sponsorizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – alla prova di Europa Cup svoltasi nello scorso weekend a Hyeres, in Costa Azzurra, prova valida per la qualificazione ai campionati europei e mondiali. Una regata di grado 0 (il più alto del circuito Europa Cup) con ben 519 equipaggi, tra tutte e le tre classi, scesi in acqua a darsi battaglia in questo bacino dove a fine mese si terrà anche la World Cup (la regata riservata alle classi olimpiche a cui parteciperanno, tra gli altri, gli equipaggi che scenderanno in acqua a Rio in occasione delle Olimpiadi)

Sono stati quattro giorni di competizione, con tutte e otto le prove in programma disputate: con condizioni meteo di vento leggero e instabile nei primi due giorni e nell’ultimo, mentre il terzo è stato caratterizzato da vento teso (con raffiche fino a 20 nodi) e onda.

Nella classe 4.7 si è distinto Matteo Guardigli, che su 185 partecipanti ha concluso con un ottimo 16esimo posto che lo avvicina alla conquista del pass per i campionati europei e mondiali. Bene anche l’ultima arrivata in squadra, Isotta Bernardoni (passata dagli Optimist al Laser pochi mesi fa) che ha concluso la regata all’84esimo posto nonostante un faticoso terzo giorno di vento forte.

Nella classe radial erano presenti 260 concorrenti. Ottima prova di Max Massini: giunto fra i primi dieci in ben 5 prove su 8, il che gli ha permesso di arrivare 30esimo nella classifica generale. Ottima prova anche per Marco Telesca: che nonostante una preparazione rallentata da un infortunio muscolare è riuscito a concludere la sua prima regata della stagione al 43 esimo posto.

Trofeo Kinder: grande inizio per Cervia

Presenza corposa e grandi soddisfazioni per la squadra del Circolo Nautico “Amici della Vela” di Cervia – sponsorizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – nella prima tappa del Torfeo Optimist Italia Kinder + Sport, andata in scena nello scorso fine settimana a Marina di Pisticci, in provincia di Matera.

La squadra cervese guidata dai tecnici Nicola Bissi e Mirco Minotti è scesa sullo Ionio con ben quindici giovani atleti, e già questo è un bel risultato. Ma il “botto” è giunto nella categoria cadetti, che vedeva alla partenza 128 partecipanti: al termine delle sei prove disputate, Giacomo Guardigli si è piazzato secondo assoluto, precedendo di due posizioni il compagno di squadra Kenje Werpers. Fra i primi 40 sono giunti anche Giulio Casetti e Simone Zamagna; più dietro in classifica, Diego D’apote, Gregorio Penso ed Edoardo Toledo.

Nella categoria Juniores, forte di 146 partecipanti, va rimarcato il risultato di Tommaso Fabbri: il giovane cervese è appena passato di categoria, è praticamente all’esordio fra gli Juniores, e per questo il suo 17° posto assoluto è decisamente significativo. Con lui, facevano parte della squadra Juniores cervese anche Paolo Magnani, Gianmichele Bartolini, Riccardo Prati, Bruno Ceccarelli, Carlotta Patuelli, Silvana Pomicetti, Vittoria Toledo.

Ora Cervia diventa protagonista anche a livello organizzativo: la seconda tappa del Torfeo Optimist Italia Kinder + Sport sarà infatti la tradizionale Spring Cup, organizzata dal Circolo cervese e in programma il 14 e 15 maggio.

Daytime – Crociera Esplorativa Dubrovnic Kotor

L’equipaggio:

  • Massimo
  • Alessandra
  • Massimo 2
  • Giuseppe
  • Fabio
  • Armando
  • Elio

Giorno 0

La missione è partita, l’equipaggio nel primo breefing sul traghetto per Split mettono a fuoco gli obiettivi: perlustrare la zona di navigazione che sarà battuta dalla nostra ammiraglia Altomare nelle crociere estive, riportare ai comandanti informazioni utili, raccogliere materiale fotografico per la promozione, stendere un programma settimanale da proporre ai partecipanti alle crociere.


Giorno 1

Abbiamo appena finito di stivare la cambusa su Nerej, uno splendido Hanse 445 nuovo di zecca che ci porterà ad esplorare le bocche di Cattaro. La partenza è prevista per domani all’alba.
Oggi abbiamo verificato tutte le attrezzature e provato la barca con un uscita di un paio d’ore lungo il fiordo che porta all ACI marina.


Giorno 2

Arrivo in Montenegro
I Croati hanno fatto di tutto per impedirci di raggiungere il Montenegro.
Non si può andare perché è inverno, solo dopo il primo maggio le bocche di Cattaro aprono!
Per raggiungerlo si deve navigare, ohibò, in mare aperto!!
Se succede qualcosa siamo abbandonati a noi stessi!!!
I Montenegrini sono persone strane!!!!
Nonostante ciò, siamo partiti all’alba, dopo aver fatto i documenti di uscita a Marina GRUZ a Dubrovnik che è aperto h24.
Mare calmo, purtroppo poco vento, cielo sereno, ottima navigazione, entriamo alle Bocche di Cattaro alle ore 12.
Ormeggiamo alla dogana di ZeleniKa e, con grande sorpresa, siamo stati accolti da Polizia e Capitaneria in modo molto cordiale.
I Croati ci hanno provato a farci desistere un’ultima volta, subito prima del confine ci hanno abbordato con una motovedetta per controllare i nostri documenti e guardandoci in tralice.
In un’ora ci hanno rilasciato i documenti di ingresso pagando €55 x una settimana di permanenza in Montenegro, continuiamo la nostra esplorazione addentrandoci nel profondo delle bocche…
Raggiungiamo le incantevoli isolette di Sv Doroe e Gospa questultima artificiale costruita nel 1630 dagli abitanti della vicina cittadina di Perasto, vale la pena arrivarci al tramonto quando si respira un’aria magica.
Continuiamo ad addentrarci nel fiordo fino a raggiungere l’antica, suggestiva fortezza di Kotor dove ormeggiamo alla banchina fornita di elettricità ed acqua.
Ci prepariamo ad affrontare i terribili venti catabatici notturni rinforzando gli ormeggi.


Giorno 3

Oggi giornata dedicata alla scoperta delle bocche di Cattaro.
Visitiamo in mattinata la splendida città fortificata di Kotor ricca di viuzze lastricate e antichi palazzi di pietra tutti ben conservati, brulicante di giovani e turisti.
Segnaliamo l’interessante museo marittimo che conserva molti documenti della storia della navigazione delle bocche.
Stacchiamo gli ormeggi alle 11:30 alla volta della antica cittadina di Perasto, ci si ormeggia nella banchina di fronte al paese insieme alle barche turistiche da gite. La cittadina ospitava in passato una importante scuola nautica utilizzata da Pietro il Grande per formare gli ufficiali della marina russa. Di fronte vi sono le due isolette di San Giorgio e Madonna dello scarpello quest’ultima artificiale, costruita, nel 1630 dai fedeli di Perasto per porci sopra una chiesetta veramente deliziosa.
Lasciamo gli ormeggi e ci dirigiamo nell’estremo nord del fiordo, alla scoperta di Risan. Ci si ormeggia in testa al molo in 5 metri di fondo. Interessante la visita ai mosaici della villa romana vicino al porto.
Finalmente si alza una buona brezza, issiamo le vele e boliniamo verso l’isola di Stradioti, coperta di vegetazione lussureggiante un tempo sede del club med di cui si intravedono le capanne di paglia tra la vegetazione, sembra di essere tra Java e Sumatra. Questa isola è ora di proprietà dei russi, vietato scendere a terra. Gettata l’ancora ci gustiamo un aperitivo al tramonto. Con una piccola navigazione notturna raggiungiamo il lussuoso Marina di Tivat dove ormeggiamo in mezzo a Palme e mega yacht tutto made in Russia.


Giorno 4

Ci addentriamo in Montenegro.
Ci svegliamo all’alba con una grande preoccupazione, volano le scommesse su quanto avremmo dovuto pagare per il lussuosissimo Marina Porto Montenegro: 100, 120, 150 qualcuno azzarda 200 ma, sorpresa delle sorprese si è pagato meno di Porto Garibaldi, solo €32!!!
Molliamo gli ormeggi alle 9:20 e veleggiamo in una splendida giornata di sole lungocosta fino a Budva.
Leggiamo sul 777 che all’interno del porto la banchina del distributore è occupata da un peschereccio e neanche farlo apposta detto peschereccio compare improvvisamente carico di ogni tipo di pesce.
Il Paron dice di averlo pescato a 10 miglia con due calate e per poterlo comprare dobbiamo superare una folla di comari locali che aspettano in fondo alla banchina.
Scorfani, gallinelle, triglie di scoglio, Sanpietro, calamari e una coda di rospo finiscono nelle nostre padelle per una cena meravigliosa sotto le stelle.
La serata si conclude con la perlustrazione della cittadella veneziana alla ricerca di un bar con Wi-Fi per potervi spedire il resoconto della giornata.


Giorno 5

Salvati da una poliziotta bionda
Cambio di programma: la Meteo è cambiata e così anche il nostro itinerario. Monta lo scirocco e successivamente girerà a Maestrale per cui decidiamo di risalire a Nord per sfruttare i venti favorevoli.
Abbiamo mollato gli ormeggi da Dudva e ci siamo diretti a Zelenica per fare dogana. Lì abbiamo fatto amicizia con il doganiere Giulio di origine istriana che ci racconta in perfetto italiano di aver lavorato in Sardegna ed essere ritornato precipitosamente a casa a difendere il suo paese durante la guerra.
Usciamo dalle bocche e troviamo lo scirocco preannunciato da Aladin, il sito croato di previsioni meteo.
La nostra Nerej ci regala l’emozione di cavalcare le onde a 11 nodi verso la terra Croata, arriviamo a Cavtat alle ore 16.
E qui scopriamo che ora la Capitaneria e la Polizia lavorano insieme ma hanno orari diversi, la splendida Poliziotta biondina che ci accoglie dice che dobbiamo riprendere immediatamente il mare per fare i documenti di ingresso a Dubrovnik.
Il fascino romagnolo non è acqua e la nostra poliziotta Matea chiamando tre volte i suoi capi a Dubrovnik riesce a ottenere il permesso di rimanere in rada fino alla mattina successiva.
È proprio lì che ci troviamo adesso mentre vi scriviamo sorseggiando rhum con cioccolato e un sigaro in mano.


Giorno 6

Sotto Gennaker a nord di Dubrovnik
Passiamo la notte all’ancora con forti raffiche e pioggia che mettono a dura prova la presa sul fondo di alghe, dopo aver riancorato più volte, decidiamo di sorvegliare l’ancoraggio durante tutta la notte sorteggiando i turni di guardia.
Alla mattina all’alba la barca era ancora al suo posto. Iniziamo la giornata cimentandoci in un ormeggio all’inglese con l’ausilio dell’ancora, questo si rende necessario in quanto un forte vento di scirocco ancora persistente schiaccia la barca contro la banchina.
Dopo aver fatto i documenti di entrata in Croazia a Cavtat perlustriamo la cittadina storica della vecchia Ragusa e la sua stupenda baia orlata di pini d’Aleppo.
Molliamo gli ormeggi e navighiamo con una mano con 22 nodi di scirocco, il sito meteo locale ALADIN preannuncia però un imminente giro di vento a Maestrale dopo il passaggio del fronte freddo.
Nell’attesa visitiamo Celo nella graziosa isola di Kolocep dove ormeggiamo all’inglese dalla parte opposta della banchina del traghetto e qui incontriamo una “simpatica” barista che alla richiesta di tre birre ci porta tre cappuccini.
Il maestrale entra ma non così forte come preannunciato e ci permette di veleggiare nel Kolocepski Canal issando il nostro gennaker che ci regala piacevoli emozioni fino a raggiungere l’ormeggio di Slano dove passeremo la notte.


Giorno 7

La fortezza di Ston
Sveglia all’alba e due passi per Slano, bellissima la chiesina immersa in un campo di zagare profumate!
Da segnalare il nuovo marina in costruzione molto interessante come base futura per Altomare.
Rotta su Sipan dove ormeggiamo all’esterno della banchina del postale e colazione sotto uno splendido sole. La cittadina si presenta con incantevoli angoli di architettura veneziana sopravvissuti ai danni ancora evidenti della guerra.
Risaliamo lo Stonski kanal uno stretto fiordo balisato che si insinua all’interno della penisola di Peljesac fino a raggiungere l’imponente muraglia e la fortezza della cittadina di Ston. Ormeggiamo di fianco alle più antiche saline del Mediterraneo e ci prepariamo un magnifico tagliolino alla Giannetto Ston (indispensabile una finocchiona sbriciolona e del nero d’Avola). Usciti da Ston ridiscendiamo il canale veleggiando piacevolmente fino a raggiungere l’incantevole baia di Okuklje sull’isola di Mljet.


Giorno 8

Oggi i protagonisti sono il Vento e il Mare
Notte a Okuklje tranquilla, in questa piccola baia incastonata nei monti di Mljet un buio eccezionale ci ha permesso di ammirare una fantastica stellata con la via lattea e tutto il firmamento.
Al mattino ci svegliamo con uno scirocco già bello sostenuto, come previsto da Aladin, decidiamo di visitare la vicina baia di Prozura, scopriamo un fantastico ancoraggio e lo scegliamo per fare una lauta colazione durante la quale stendiamo il programma della giornata.
Lasciamo gli ormeggi e facciamo rotta per la baia di Saplunara nell’estremo Sud Ovest di Mljet, ci godiamo entusiasmanti bordi nel Mljetski Kanal, lo scirocco rinforza e ci obbliga a prendere una prima mano.
Rinfresca ancora e arrivati a 25 nodi decidiamo di cambiare programma pensando che Saplunara non sia sicura con quel vento, ci dirigiamo quindi a Sipan e risaliamo a vela la stretta baia sotto le potenti raffiche che imbiancano l’intenso blu cobalto del mare.
Pranzo al sole ormeggiati alla banchina del traghetto. Il vento è ancora sostenuto e noi riprendiamo il mare felici di risalirlo nello stupendo scenario delle Elafiti.
Concludiamo la giornata riparando nella baia di Slano e di nuovo ci investe l’intenso profumo delle sue zagare fiorite.


Giorno 9

Missione compiuta, pronti per la prossima

Sveglia ore 7, abbiamo ancora 12 miglia da risalire e lo scirocco non molla.
Caffè veloce e subito alle manovre, il vento ci schiaccia in banchina per cui allarghiamo la prua dando marcia indietro con il batticulo.
Deviamo di poco la rotta per perlustrare il porticciolo di Lopud, grazioso ma molto affollato di barche locali e con poco fondale.
È tardi, a tutto gas verso la base ACI Marina di Dubrovnik mentre il cambusiere magicamente scodella l’ultima pasta patate e ceci.
Purtroppo a terra ci aspettano delle rogne, il sommozzatore da noi soprannominato il cacciatore di cernie, specialista di anemoni di mare, dopo “l’ispezione dello scafo” scopre la mancanza degli zinchi sull’asse dell’elica e decreta che questo è certamente dovuto all’attorcigliamento di una cima sull’elica.
Dopo aspra e lunga discussione Alessandra riesce a convincere il capobase truffaldino ad accontentarsi di €100.
La missione si è conclusa, siamo sul traghetto per Ancona a completare il libro di bordo che contiene tutte le informazioni per i comandanti delle crociere estive.

  • 230 miglia percorse
  • 112 litri di gasolio consumati
  • 76 ore di navigazione di cui 28 a motore e 48 a vela
  • 31 nodi la velocità massima del vento in navigazione a vela
  • 22 bottiglie di ottimo vino stappate
  • 16 baie e porti perlustrati
  • 11,1 nodi la velocità massima raggiunta a vela navigando al lasco
  • 9 nodi la velocità massima raggiunta a vela navigando di bolina
  • 5 Kg di branzino slampati al ristorante Kolarin di Slano
  • 7 magnifici esploratori molto felici di aver partecipato

 

 

Cervesi in evidenza a Lugano

Ottima prestazione da parte degli atleti del Circolo Nautico “Amici della Vela” di Cervia (sponsorizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna) all’Europa Cup di Lugano, manifestazione valida per la qualificazione ai campionati europei e mondiali. La regata sulle acque del lago è stata condizionata dalla bonaccia, ma dopo tre giorni di attesa è arrivata una leggera brezza da sud-ovest che ha permesso di disputare una prova. Nella classe Radial, ottime le prove di Max Massini, terzo, e Martina Bascucci, terza donna e sedicesima nella classifica generale.
Nella categoria 4.7 si è distinto Matteo Guardigli, giunto secondo. Buone anche le prove di Francesco Grilli, dodicesimo, Isotta Bernardoni, seconda femmina U16 (e 35a in classifica generale) e Sophia Sapignoli, terza femmina U16 (e 39a in classifica generale).

Giondi-Gatta, buona prova a Cagliari

Ancora una buona prova per Giulia Gatta e Sofia Giondi, la coppia di punta della squadra agonistica del Circolo Nautico “Amici della Vela” sponsorizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Nella seconda Ranking della classe 420 disputata a Cagliari dal 25 al 28 marzo – regata di selezione degli equipaggi che rappresenteranno l’Italia nei campionati internazionali di questa estate e degli equipaggi che parteciperanno al campionato italiano U19 – Sofia e Giulia hanno chiuso al decimo posto assoluto e al quinto femminile, al termine di quattro giorni caratterizzati da condizioni meteo-marine molto difficili e dopo 12 prove portate tutte a termine con una buona costanza (ed un primo assoluto nella settima prova).

Chiusa la prova sul mare di Cagliari, la coppia cervese ha già ripreso ad allenarsi in mare ed in palestra per arrivare pronta alla terza Ranking che si terrà dal 23 al 25 aprile a Marina degli Aregai, cioè sullo stesso campo di regata del Campionato mondiale di questa estate.

Giulia, Sofia e lo staff tecnico ringraziano il Circolo della Fraglia Vela Riva del Garda che li ha ospitati durante i due week end precedenti l’evento sardo per permettere loro allenarsi con vento forte.

Il Garda sorride a Guardigli

Ottimo avvio di stagione per la squadra agonistica del circolo Nautico “Amici della Vela” di Cervia, sponsorizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Alla 34° edizione del Meeting del Garda, tradizionale manifestazione primaverile organizzata dalla Fraglia di Riva del Garda – che ha registrato oltre 900 partecipanti, per giornate di regata svoltesi in ottime condizioni di sole e di vento – il cervese Giacomo Guardigli si è aggiudicato l’ottava posizione assoluta nella categoria cadetti (giungendo anche primo in una delle otto prove). Bel piazzamento anche per l’altro cervese Kenje Werpers, sempre nei cadetti, giunto 25° assoluto. Della squadra cervese impegnata sul Garda hanno fatto parte anche Simone Zamagna, Giulio Casetti, Tommaso Fabbri, Thomas Arenella, Diego d’Apote, Gregorio Penso, Edoardo Toledo, Paolo Magnani, Riccardo Prati, Giammichele Bartolini, Bruno Ceccarelli, Carlotta Patuelli, Silvana Pomicetti e Vittoria Toledo.

“Siamo molto soddisfatti di questi risultati, davvero un gran bel modo di aprire la stagione di regate”, ha detto al termine del Meeting il tecnico cervese Nicola Bissi.

Mettiamo nuove ruote alla Squadra Agonistica

Cari Soci abbiamo urgente bisogno di sostituire un pulmino per la Squadra Agonistica.
Ormai il vecchio Ford sta per lasciarci dopo anni e circa 400.000 Km di onorato servizio.

Puoi dare il tuo contributo a partire da € 50,00.

Per ringraziarti della disponibilità i nostri atleti saranno lieti di accompagnarti, dietro prenotazione e non concomitanti con gli impegni della scuola, a testare le nostre derive della Scuola Vela, un’opportunità di provare l’ebbrezza della competizione con i nostri campioni oppure una veleggiata a bordo di Altomare o del cutter Delfino.

Basta recarsi in Segreteria e Franca ti spiegherà nei dettagli la nostra iniziativa oppure cliccare sul link PayPal sottostante.

Il nuovo pulmino sarà a disposizione anche dei soci per attività ludiche o culturali se non impegnato in trasferte di gare.

Effettua una sottoscrizione volontaria. Grazie.

 

pulmino_agonistica_descrizione

Kismet si aggiudica il Campionato Invernale

E’ Kismet, dell’armatore Francesca Focardi, guidata dalla coppia Franco Morandi-Dario Luciani e battente la bandiera del Circolo Nautico “Amci della Vela” di Cervia, l’imbarcazione vincitrice del Campionato Invernale 2015-2016 e del “Memorial Pirini”, che si è chiuso sabato 19 e domenica 20 sul mare di Cervia alla presenza di undici imbarcazioni.

Complici finalmente due giornate di ottime condizioni meteo, il weekend conclusivo ha permesso lo svolgimento di tutte e sei le prove in programma: proprio in questi due giorni si è compiuta la grande rimonta di Kismet, che prima di sabato non era nemmeno sul podio della classifica generale. Ma due primi, due secondi e un terzo posto hanno lanciato l’imbarcazione cervese alla vittoria finale, permettendole di superare le due imbarcazioni del CV Ravennate, ovvero Capitan Nemo di Guido Guadagni e Vento Blu di Mauro Martelli, giunte rispettivamente seconda e terza. Quarto posto, invece, per Magica Fata, la barca dell’armatore cervese Massimo Frigerio (che lo scorso anno, alla guida di Kills, si era aggiudicato la precedente edizione del Campionato Invernale). al quinto e al sesto posto, altre due imbarcazioni “di casa”: ovvero Kermesse di Marco Maccaferri e Junior di Filippo Lelli-Mami, alla sua prima presenza in J24.

Al termine dell’ultima giornata di gara, come d’abitudine, grande festa per tutti al Circolo Nautico “Amici della Vela”, e appuntamento al prossimo Invernale…

Il giro del mondo secondo Penati

Si intitola “Prepararsi per un lungo viaggio a vela. Il sogno, le motivazioni, i luoghi e gli incontri che ti cambiano la vita”, l’appuntamento organizzato dal circolo Nautico “Amici della Vela” per la serata di venerdì 18 marzo.

Ospite d’onore, il navigatore Antonio Penati: istruttore di vela d’altura e navigatore a tempo pieno, Penati ha percorso in lungo e in largo tutto il Mediterraneo, il Mar Nero, l’Atlantico del Nord, il Mar dei Caraibi, la Costa Est degli Stati Uniti, la Costa Ovest dell’Africa, l’Oceano Pacifico, l’Oceano Indiano e il Mar Rosso, portando a termine il sogno di un giro del mondo in barca a vela durato dodici anni, a bordo del Lycia, un cutter oceanico di 19 metri in legno, di cui ha curato
personalmente la
costruzione e l’allestimento, progettando e realizzando personalmente molti particolari dell’armo e delle attrezzature di coperta. Esperto di cartografia e meteorologia, è tra i fondatori, insieme a Luisa Bresciani, della Casa Editrice “Il Frangente”, specializzata in portolani, carte nautiche, guide nautiche, manuali e letteratura nautica.

La serata sarà introdotta da Stefano Malagoli. Alle 20 è possibile la cena su prenotazione, telefonando allo 0544 974125; l’incontro con Penati inizierà alle 21.

Invernale, Martelli al comando

Grazie ad un primo e ad un terzo posto ottenuti nelle due prove disputatesi domenica scorsa (la terza programmata non si è svolta a causa del vento troppo forte), il ravennate Massimo Martelli, alla guida di Vento Blu, è passato in testa alla classifica generale del Campionato Invernale “Memorial Pirini”, davanti al portacolori del Circolo Nautico “Amici della Vela” Massimo Frigerio, che guida Magica Fata, e all’altro portacolori del Circolo Velico Ravennate, Guido Guadagni, alla guida di Capitan Nemo.

Martelli guida anche la classifica parziale di seconda manche; dietro di lui ancora Guadagni, nonché l’altro cervese Franco Morandi, su Kismet.

Grande incertezza, dunque, in vista delle ultime due giornate dell’Invernale, in programma rispettivamente sabato 19 e domenica 20 marzo. Domenica 20, dopo le ultime prove, il gran finale con le premiazioni.